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Monica Vitti

"Anche quando interpretavo parti tragiche, i miei compagni dell'Accademia scoppiavano a ridere".

Forse l'essenza di Monica Vitti, la mattatrice del cinema italiano, sta tutta lì, nell'aver saputo trasformare il tragico in comico, e viceversa. 

Qui vi raccontiamo la sua storia, dal primo teatrino di bambina sotto i bombardamenti alla consacrazione drammatica con Antonioni, dall’intuizione che far ridere è un talento raro al lunghissimo malinconico addio.

Un testo scritto da Elisabetta Rosaspina e letto da Anna Bisciari dell’Accademia Silvio D'Amico di Roma, proprio la scuola dove entrò una giovanissima Monica. Buon ascolto.