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Carla Fracci

Sognava di fare la parrucchiera, Carla Fracci. Poi un’amica di famiglia, notandone la «musicalità», aveva convinto i genitori a iscrivere quell’esile bambina cresciuta in campagna alla Scuola di Ballo della Scala, quello che diverrà il “suo” teatro.


«Qui sono cresciuta e qui ho lasciato il mio cuore», diceva «la Carlina», come la chiamava teneramente Luchino Visconti.

Il suo talento era incredibile, ma Carla Fracci non sarebbe diventata Prima ballerina assoluta, massimo titolo per le étoile, se non avesse avuto vicino il suo amato marito Beppe e non avesse lavorato duramente fedele a una filosofia realista e romantica: «I sacrifici e la disciplina possono produrre poesia».

Ascolta la storia della grande ballerina nell'ottava puntata di F come Futura.